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Napoli - con i suoi vicoli, i suoi sotterranei, i suoi leggendari ed esoterici misteri; e gli psicopatici naïf, i killer della camorra, i piccoli e grandi addetti all'illecito - è una città che sembra mostrare il suo volto più nero anche in pieno giorno. Col caldo, poi, la gente impazzisce, e allora anche la circostanza più banale e fortuita può diventare teatro per un vero e proprio spargimento di sangue. C'è un sole che si muore mette insieme undici tra i migliori autori di "giallo napoletano". Una raccolta di racconti inediti che intende colmare una lacuna attualmente presente nel noir nostrano: parlare finalmente non solo di quella Napoli-capoluogo che ha fatto la fortuna di certo immaginario ormai in buona parte stereotipato e da cartolina, ma delle tante città, campagne, coste e delle periferie, pur esse intrise di quella lingua, di quella mentalità, di quel modo d'essere tipico e unico: la "napoletanità". Gli autori: Diana Lama, Paolo Calabrò, Luciana Scepi, Ugo Mazzotta, Sibyl von der Schulenburg, Francesco Costa, Vittorio Del Tufo, Piera Carlomagno, Alessandra Pepino, Riccardo Fabrizi, Diego Lama.