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Era un momento difficile della vita quando Venerando Rosso iniziò a "gettare" pensieri su un foglio di carta. Questi pensieri incontrollati e spontanei possono chiamarsi poesia? Se la poesia è la voce del più profondo di noi, se è dettata dal dolore e dalla solitudine, se è immagine della gioia più vera, allora sì, Venerando Rosso ha scritto poesie.Sono, queste che presentiamo, composizioni scritte in un arco temporale relativamente ampio, per cui risentono di stati d'animo diversi, credenze diverse e maturità diversa. Ogni istante della nostra vita è differente dal precedente e così, pur con un filo conduttore unico, queste poesie raccolte, questi pensieri "raccontati", sono diversi e, avvolte, agli antipodi l'uno dall'altro. Tuttavia la scelta è stata quella di presentarle in ordine sparso per colorare il tutto in maniera varia.