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Nati per dare alla proprietà del libro un maggiore decoro e una marcata possibilità di distinzione rendendone così più difficile anche il furto, gli ex libris hanno conosciuto nei secoli una straordinaria evoluzione, diventando un'opera d'arte a se, indipendente dal loro utilizzo primario e dunque un ricercato oggetto da collezione. Oltre cento ex libris massonici di proprietà del Museo Storico della Gran Loggia d'Italia, saranno esposti dall'8 novembre a Livorno negli spazi della Galleria d'Arte "Goldoni" in una delle rare mostre organizzate in Italia e dedicate a questi "cartellini da libro". "Sarà un'occasione" - dice Luigi Pruneti, Gran Maestro dell'obbedienza massonica di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi - "per ricostruire il percorso artistico e storico della grafica e delle tecniche, fino alle più moderne, utilizzate nel tempo per la realizzazione degli ex libris; la mostra di Livorno - aggiunge il Prof. Pruneti - ci darà anche l'opportunità di rivisitare la simbologia esoterica e il rapporto tra gli artisti che realizzano gli ex libri, i loro committenti e la cornice culturale di riferimento che quest'ultimi esprimono attraverso i propri ex libris". Il mondo degli ex libris, caratterizzati da iscrizioni manoscritte, sonetti, incisioni di simboli con forti richiami all'alchimia, specie negli gli ex libris massonici, sta completando un processo che li ha visti trasformarsi da piccola grafica applicata a grafica artistica, impegnando, in particolare nel XIX secolo pittori e incisori...