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Milano, giugno 2020. Seduto su quel treno Enrico cerca di contenere le emozioni che riemergono prepotenti in questo viaggio inaspettato nei luoghi della sua adolescenza. Nel messaggio di qualche giorno prima, poche e scarne parole: "Nel magazzino c'è qualcosa per te, papà desiderava lo avessi tu". Antonio, amico e fratello, se n'è andato da tre mesi lasciandogli qualcosa di misterioso. Enrico scopre che ad aspettarlo ci sono un vecchio motorino e un libro dalle pagine ingiallite, L'isola di Arturo, oggetti dimenticati che gli faranno rivivere i momenti più intensi della loro giovinezza, la loro estate migliore. Dal Cilento fino a Procida, passando per la Costiera Amalfitana, Enrico rivedrà i fotogrammi dell'estate che lo legò per sempre ad Antonio.