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La radio è la tua canzone preferita che arriva all'improvviso, è stare vicini ad ascoltare musica nelle serate di fine estate, a fumare, a pensare. Può dirti che la guerra è finita o anche solo quanti gradi ci sono dall'altra parte dello Stivale, perché fedele ti accompagna, giorno dopo giorno. È stata la voce del nostro passato, ha annunciato la nascita della Repubblica e seguito le gesta dei campioni di calcio con le sue cronache domenicali, sullo sfondo di pranzi di famiglia o nelle piazze assolate. Ci ha letto libri che, a volte, abbiamo confuso per storie vere, perché sa anche essere ambigua, eterea, impalpabile. Leggere questa raccolta sarà un po' come girare la manopola di una radio e sintonizzarsi, a ogni storia, su una stazione diversa: c'è chi grazie alla radio ha visto nascere amicizie negli stanzini sgangherati delle emittenti libere, come gli esordi a Punto Radio di Vasco Rossi, o sui divanetti di sale prove di provincia; chi si è salvato dalla dipendenza; chi ha costruito idoli; chi ha vissuto davanti a un microfono, quotidianamente on air, e chi dietro a una cornetta ad appuntare dediche, canzoni e messaggi criptati. Venticinque penne intrecciano la loro esperienza, o anche solo l'immaginazione, in storie dove la radio ha ancora il potere di regalare emozioni sincere.