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Valencia, città calda e accogliente, una delle capitali turistiche del Mediterraneo, è un luogo d'incontro dell'anima occidentale con quella araba, la commistione, non sempre priva di conflitti, di due culture che si sono avvicendate storicamente sulla costa sud della Spagna. Questo libro racconta la città ma anche il territorio che circonda Valencia, le province di Castelló e Alicante, con particolare attenzione alla loro anima moresca. I mori progettarono un sistema di irrigazione che permise lo sviluppo di una fiorente tradizione agricola, introdussero la lavorazione di sete pregiate, l'industria della carta e la produzione di arance. Non tutti sanno che nel Quattrocento Valencia era la città più ricca del Mediterraneo occidentale e ancora oggi possiamo ammirare splendidi palazzi di quel periodo. Attorno alla città si alternano diverse tradizioni: Gandia, famosa non solo per le sue spiagge, ma anche per il palazzo appartenuto alla famigerata famiglia dei Borgia; Elx, con un'estesa piantagione di palme; Alcoi, roccaforte anarchica circondata da montagne. Michael Eaude ci racconta l'arte, la letteratura e l'architettura di Valencia, soffermandosi sulle personalità che hanno contribuito a fondarne l'anima: Josep de Ribera e l'impressionista Joaquín Sorolla; il cantore dell'inquietudine, il poeta medievale Ausiàs March; Santiago Calatrava, l'architetto che ha dato alla città edifici d'acciaio che sembrano sul punto di spiccare il volo. Un libro sugli angoli nascosti di Valencia e del país valencià, una terra ricca di storia e contraddizioni, profumi, suoni e colori a cui nessun viaggiatore può rimanere indifferente.