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Quarant'anni fa Rino Gaetano saliva sul palco di Sanremo e conquistava il pubblico con ukulele, cilindro e frac intonando la sua "Gianna". In questo libro, Matteo Persica, come già fatto in "Anna Magnani. Biografia di una donna", vuole però andare oltre l'immagine stereotipata del personaggio pubblico, tracciandone un ritratto affascinante e completo. Dalla nascita a Crotone all'arrivo a Roma; dagli anni passati nel seminario di Narni alla comitiva adolescenziale nel quartiere di Monte Sacro; dalla prima band, i Krounks, alla scuola sperimentale di Marcello Casco; dalle prime esibizioni in pubblico agli spettacoli teatrali per le scuole. Un viaggio nella vita di Rino Gaetano - la sua carriera, le sue amicizie, i suoi amori - alla scoperta del suo lato umano più vero. L'autore focalizza infatti l'attenzione sugli aspetti più intimi del cantautore e, attraverso un repertorio unico di testimonianze, immagini inedite e ricordi degli amici e dei grandi artisti con cui Rino Gaetano ha collaborato, ci racconta la sua umanità, le sue debolezze, la sua determinazione, il suo profondo senso di giustizia e la sua voglia di normalità. Un omaggio sentito a un artista poliedrico e alla sua complessa personalità, una biografia che spiega perché - ancora oggi - Rino Gaetano sia amato, "venerato" da giovani e meno giovani e costantemente ritrasmesso in radio e televisione. Finalmente Rino Gaetano riesce a togliersi frac e cilindro, per indossare, almeno una volta, i panni di quel ragazzo scomparso ad appena trent'anni. E ci sembra più vicino, come non lo è mai stato, quasi uno di noi.