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Al grido di rivolta "La libertà o l'amore!", che fa eco ai toni febbricitanti e all'urlo rivoluzionario "La libertà o la morte!", si apre il romanzo surrealista di Robert Desnos. Un'esclamazione che si traduce in una fuga verso i limiti dell'eticamente accettabile, attraverso sequenze da film: il mare, una stella, una donna che ossessiona il protagonista Corsaire Sanglot, girovago nella Parigi notturna. In ogni parola, in ogni immagine traspare il tormento continuo per l'indagine della profonda natura degli uomini, esseri fragili, in balia di pulsioni, pensieri sopiti che si risvegliano al contatto di eventi che, prepotenti, sconvolgono l'esistenza dei comuni mortali.