Tab Article
Nell'Atene del 323 a.C. Demostene si trova in esilio per atimia: il coinvolgimento nello scandalo arpalico ne ha determinato la condanna alla perdita dei diritti civili e lo ha persuaso a lasciare la città. Sullo sfondo Atene vive gli ultimi momenti di autentica libertà democratica: la condanna di Licurgo e del suo genos quale indizio di un sistematico tentativo di epurazione dei democratici in favore della compagine filomacedone, la morte di Alessandro, la concitata organizzazione dell'ultimo tentativo di riscossa ateniese contro Antipatro, gli scontri militari al tempo della guerra lamiaca. Sulla base di un generale clima di sospetto verso le raccolte epistolari determinato dagli studi di Richard Bentley, negli ultimi tre secoli la critica ha dubitato che questo corpus potesse risalire alla mano dell'oratore, ma negli anni Sessanta del secolo scorso Jonathan Goldstein.