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La presente edizione delle "Vite", prevista in cinque volumi, ripropone al pubblico il testo della «Giuntina» del 1568 accompagnandolo con un nuovo commento. Questo terzo volume riproduce le vite che aprono la terza età, nella quale Vasari vede realizzarsi la perfezione dell'arte, dopo la rinascita iniziata a fine Duecento. Qui, dopo il fondamentale proemio, che espone le novità dell'arte del Cinquecento ma anche la concezione della storia di Vasari, si susseguono le vite degli artisti da Leonardo da Vinci a Perin del Vaga. All'interno di questo percorso, Vasari inserisce le presentazioni di figure di artisti che da allora saranno delle icone dell'arte rinascimentale (Giorgione, Correggio, Parmigianino, ecc.), affronta e controbatte le critiche al suo giudizio limitativo su Raffaello, celebra il suo maestro Andrea del Sarto (perfetto nella tecnica ma limitato nel carattere), sostiene una teoria dell'architettura basata non sulle proporzioni matematiche ma sull'effetto visivo. Ma nel percorso delle "Vite" c'è anche spazio per la polemica contro altre scuole di pittura, in particolare quelle bolognese e ferrarese.