Tab Article
I geografi arabi hanno ereditato dagli antichi la convinzione che l'ecumene si distendesse da oriente ad occidente su sette fasce parallele. Di queste la fascia centrale, la quarta, quella che gode del clima più temperato, era divisa in due parti uguali dal parallelo 36°7', un mitico diaframma del mondo che, dopo aver toccato Shiz, la città santa dei Magi, nell'Azerbaigiàn persiano, attraversava via via Antiochia, la capitale dell'Oriente, Rodi, il centro della rosa dei venti, Malta, l'occhio del Mediterraneo, e infine lo stretto di Gibilterra, oltre il quale si perdeva nell'Oceano.