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"Perché leggere questo libretto? Il diminutivo non è casuale, ma anzi si rifà alla perfetta sintesi dei 'libretti d'opera', eccellenti basi su cui i musicisti hanno creato i loro capolavori. I libretti sommano, dagli argomenti da cui sono tratti, i nodi, le peripezie, le vicende, i sentimenti dei personaggi, così come questo 'Manualetto del cantante', opportuno sottotitolo di questo lavoro, riassume in misura essenziale il patrimonio di competenze che il cantante lirico deve saper possedere. L'estrema specializzazione odierna, propensa a fornire ponderosi volumi più ad uso degli insegnanti che degli allievi, sia essa di morfologia dell'organo vocale, che di tecnica dell'emissione o di interpretazione, tralascia spesso l'irrinunciabile necessità dell'insieme. 'Il cantante e il suo strumento' non si prefigge né di insegnare a cantare, né di suggerire comportamenti o atteggiamenti, ma di far conoscere, soprattutto ai giovani, in modo chiaro e analitico, la struttura dell'organo vocale e il rispetto che pretende per un efficace ed efficiente utilizzo, oltre a ricordare il corretto rapporto verso il proprio maestro, magister spesso sia di canto, sia di vita e l'attenzione verso il pubblico, destinatario non solo dell'esibizione vocale ma di tutta l'espressività fisica e mentale. Se è vero che 'gli esami non finiscono mai' spesso sono necessarie audizioni anche in età matura e non bisogna prendere nulla con sufficienza, così come si ricorda l'opportunità di essere preparati ad un incontro di lavoro. 'La voce è emozione' recita il paragrafo n. 5, molto breve invero perché nessun insegnante e nessun manuale potrà mai essere d'aiuto per emozionare il pubblico: cuore, sensibilità, immedesimazione sono doti naturali che ciascun interprete deve avere per impressionare e far commuovere, doti che fanno di un cantante un vero artista." (Dalla prefazione di Paolo Zoppi). Il saggio, in lingua italiana, presenta anche la traduzione in inglese e in cinese.