Tab Article
Due testi sulla battaglia tra i sessi che trasportano il lettore nelle atmosfere del femminismo militante di inizio Novecento. "Matrimonio indissolubile" e "Penso al matrimonio con paura e orrore", usciti dalla penna di una giovane Rebecca West, suffragetta che percorreva instancabile le strade di Edimburgo manifestando per la concessione del voto alle donne, mettono in scena una riflessione straordinariamente moderna e progressista sul vincolo matrimoniale, dando vita a un personaggio femminile che preannuncia, nella sua vitalità e nel suo anticonformismo, i tratti delle eroine dei romanzi della maturità. "Non è che non mi piacciano gli uomini. Mi piacciono molto. In realtà, non credo che potrei sopportare la vita se non fosse per la compagnia degli uomini. Eppure sento che il matrimonio, permanente, pubblico e favorito dallo Stato, sia l'atto più sconsiderato che esista".