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Autore di alcune tra le storie più avvincenti della letteratura americana, Jack London ebbe una vita avventurosa quanto quella di un personaggio di uno dei suoi romanzi. Nacque a San Francisco, in California, il 12 gennaio 1876 in una famiglia di operai. Abbandonata la scuola a undici anni, fece di tutto per guadagnarsi da vivere: il pirata di ostriche, il marinaio, il cacciatore di foche, l'operaio. A diciannove anni riprese gli studi. Difensore dei diritti della classe lavoratrice, tenne discorsi infiammati. Abbandonato il college, deciso a diventare scrittore, venne coinvolto in una delle avventure più entusiasmanti del diciannovesimo secolo: la corsa all'oro del Klondike. Autodidatta, a soli ventinove anni era già uno degli autori più popolari del mondo. Negli anni successivi fu reporter di guerra in Corea e Messico, tentò di fare il giro del mondo e organizzò una comunità auto-sufficiente nel suo immenso ranch californiano. E ovviamente scrisse libri e racconti che lettori di tutte le età continuano a leggere e a studiare ancora oggi. In questa biografia emerge la figura di Jack London e l'epoca tumultuosa in cui visse. Corredata da molte foto, ecco l'avventura di una vita affascinante, i cui dettagli si rivelano memorabili come le storie scritte e raccontate dallo stesso protagonista. In appendice il testo "Cos'è la vita per me" di Jack London, nella traduzione di Davide Sapienza, tratto dalla raccolta "Rivoluzione".