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joë Bousquet, Poèmes épars / Poesie sparse, Introduzione e traduzione italiana con testo a fronte a cura di Adriano Marchetti, Pier Giorgio Pazzini Stampatore Editore, Villa Verucchio, ("Parole nell'ombra") 2021. Joë Bousquet (Narbonne1897- Carcassonne 1950) è uno dei più singolari scrittori del Novecento francese. Dopo una adolescenza indisciplinata e turbolenta raggiunge volontario il fronte rendendosi disponibile alle imprese più pericolose. Il 27 maggio 1918 a Vailly, alcuni mesi prima dell'armistizio, colpito da un proiettile che gli spezza la spina dorsale, entra come un morto nella giovinezza. Vive definitivamente coricato. Confinato in un ala del palazzo di Carcassonne al 53 della RUE VERDUN, nello stato di separazione simile a quello del rito cataro vissuto secondo le regole dell'amore cortese, accoglie la sua vocazione poetica. Ha lasciato una immensa distesa di pagine diaristiche, racconti, riflessioni e pensieri in forma aforistica, abbozzi di romanzi, poesie - un'opera perlopiù postuma e incommensurabile tanto è dispersa e in parte ancora inedita.