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È una scelta, chiamarle personagge. Sono le figure femminili che si muovono, pensano, agiscono nelle tante storie che si raccontano. Abitano romanzi, film, serial tv, pièce teatrali ma anche diari, autobiografie, memoir, arte e poesia. Per non dire delle immagini: foto, graphic novel come dipinti, installazioni, perfomance. Da molti anni la critica femminista decostruisce le eroine del melodramma, le protagoniste del romanticismo, le Dark ladies dei noir su carta e su pellicola, le Desperate Housewives come le signore in giallo. l'ambizione delle autrici, con i saggi raccolti in questo volume, è quella di voltare pagina e guardare chi sono, come vengono inventate, scritte, rappresentate - e da chi - le nuove donne, alle quali danno parola autrici e autori di tutto il mondo. Guardare le figure di donna dell'immaginario così come si accampano nella mente di chi scrive e di chi legge, guardare la forma che prendono, la vita che si prendono: è la proposta critica che qui si avanza. Una proposta politica. Se il mondo reale è abitato da figure di donna che irritano e inquietano, forse è nelle narrazioni che si trovano strumenti per cambiare, per mutarne il senso.