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Questa è la storia di Elena, una bambina rumena che approda in Italia nel peggiore dei modi. Un giorno arriva in paese una macchina scintillante, i finestrini si abbassano e la piccola in un baleno viene rapita: il suo destino è segnato. Scambiata per un bambino, viene condotta con la forza in ospedali e istituti, abbandonata nelle mani sporche di poliziotti e medici corrotti. Strade e autostrade la porteranno lontano. Non è mai stato così difficile ritornare a casa. La storia di una cultura lontana che porta nelle sue radici la forza sana della terra, l'amore per la natura e la gioia, in lingua rumena "bucurie". Ambientato negli anni immediatamente precedenti l'entrata della Romania nell'Unione europea, "Il viaggio di Bucurie", interpreta e smaschera le contraddizioni della nostra società rispetto ai temi dell'immigrazione, dell'assistenzialismo e dell'illegalità intorno allo sfruttamento minorile e agli immigrati irregolari.