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Il volume ricostruisce le varie fasi della campagna di bombardamenti condotta dagli angloamericani contro le principali città italiane, soffermandosi sul periodo compreso tra lo sbarco in Sicilia del luglio 1943 e la capitolazione delle truppe tedesche nella primavera del 1945. La potenza aerea dispiegata dagli Alleati in quei venti mesi fu di fondamentale importanza per l'esito dei combattimenti e fece dell'Italia un "laboratorio a cielo aperto" per sperimentare strategie, mezzi e armi, come il Napalm, che sarebbero stati impiegati nei mesi e negli anni a seguire. Attraverso un'eccezionale raccolta documentaria presso il National Archive, il RAFMuseum e l'Imperial War Museum di Londra il libro presenta e approfondisce diversi temi originali, tra i quali: le memorie dei piloti della RAF che volarono sui caccia detti "Pippo" o sui bombardieri che sganciarono tonnellate di esplosivo sulla Penisola; l'attività del gruppo di scienziati, coordinati dal docente di Oxford Solly Zuckerman, che pianificarono la distruzione delle linee ferroviarie italiane; le reti clandestine di assistenza che furono create dai partigiani per nascondere gli ex prigionieri evasi o gli aviatori alleati abbattuti; gli interventi della Santa Sede per chiedere la fine dei bombardamenti e il progetto di creare una "flotta del Vaticano" per portare in salvo i civili sfollati da Roma.