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La transizione in corso alla terza rivoluzione industriale e all'economia globalizzata della conoscenza provoca un mutamento antropologico profondo nelle giovani generazioni e rende improvvisamente obsoleti i sistemi educativi, progettati e costruiti agli inizi dell'Ottocento, tra la prima e la seconda rivoluzione industriale. Su questo sfondo, Cominelli indaga e racconta le cause remote e presenti della crisi del sistema educativo italiano, fondato nel 1859 e oggi avviato al collasso; guarda all'indietro nelle transizioni educative europee e dentro il futuro che sta arrivando, per definire le linee di un nuovo sistema fondato sul principio-persona e sul principio-libertà: minimamente invasivo, personalizzato su misura di ciascuno, destatalizzato, affidato al protagonismo dei ragazzi, dei genitori, degli insegnanti. Il libro è dedicato in particolare a questi ultimi, nella consapevolezza che gli insegnanti sono la cruna dell'ago di ogni cambiamento possibile. La posta in gioco è semplicemente la capacità delle generazioni adulte di passare il testimone della civilizzazione ai propri figli.