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Nel volume, interamente a colori, con testi di Ezio Mattiocco, Sante Guido e Giuseppe Mantella, cosi come già presentato nel catalogo della mostra tenutasi a Roma, a Chieti e a L'Aquila lo scorso anno dal titolo Nicola da Guardiagrele orafo tra medioevo e rinascimento, si tratteggia la storia del meraviglioso antependium, l'opera più bella di Nicola di Guardiagrele, comunemente detto paliotto, firmato e datato 1433-1448. L'opera decora l'altare maggiore della Cattedrale di Teramo ed è realizzata in argento e argento dorato con 35 formelle, con figure finemente sbalzate e cesellate, narranti la storia della vita del Cristo e 22 lastrine in smalto traslucido con figure di Apostoli e Profeti, tutte riprodotte a piena pagina. Nel volume è inoltre tratteggiata la biografia di Nicola da Guardiagrele, ad opera di Sante Guido, nella quale si ripercorre la vita e si descrivono le moltissime opere di questi che è considerato il più capace e noto artista abruzzese, maestro insuperato nell'arte dell'oreficeria ecclesiastica tra il 1380 ed il 1460.