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Come capita a certi cantastorie che si misurano con materiali, vicende e sentimenti senza tempo, anche Cesare Basile è diventato una figura sfumata di cui si dicono tante cose e a cui si attribuiscono molti pensieri. Questo libro prova a mettere un po' di ordine in una carriera più che trentennale, caratterizzata dalla totale aderenza tra le idee che l'autore ha via via abbracciato e la musica che ne è venuta fuori. "Amore alzati che passa la cummeddia" è un'indagine che non rinuncia però a certi chiaroscuri, perché quando si tratta di folk e di blues, è sempre meglio far prevalere, alla realtà delle cose, il mito e la leggenda. Sfilano tutte le esperienze di Cesare Basile, dai primi gruppi - Candida Lilith, Kim Squad, Quartered Shadows - alle tante città - Catania, luogo natio, e poi Berlino, Roma, Milano - fino alle prestigiose collaborazioni con Nada, Manuel Agnelli e John Parish, tra gli altri, per ricostruire la vicenda artistica di uno dei nomi chiave dell'evoluzione della musica italiana dell'ultimo trentennio, tra rock e canzone d'autore.