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Oxford, anni Novanta. Un giovane letterato decide di consegnarsi alla storia del rock scrivendo, assieme ai suoi compagni, la musica del crepuscolo della società occidentale, della dedizione assoluta a una donna, della letteratura antagonista. Si chiama Thom Yorke, è un intellettuale combattivo: non ha tessere di partito e non frequenta chiese, preferendo puh e librerie. È una rockstar atipica: è innamorato della donna che ha conosciuto da ragazzo e dei loro bambini, passa il tempo libero con loro o con la band, parla volentieri della musica, del cinema e della letteratura che ha amato. Spesso, le nasconde nei suoi versi: e i veri fan impazziscono per scoprire le fonti. "Radiohead. A Kid" è il primo studio europeo dedicato all'analisi di tutte le canzoni della band di Thom Yorke: Gianfranco Franchi ha analizzato ogni brano (inclusi inediti e B-Side), confrontando e comparando i testi con una nutrita rassegna stampa mondiale, web e cartacea. Ne è derivato uno Yorke inedito, ribelle, coraggioso e libero: niente affatto malinconico e depressivo. Ecco che Douglas Adams, Thomas Pynchon, Lewis Carroll, Gorge Orwell, T.S. Eliot, Kurt Vonnegut, Goethe e Dante si adattano alla scrittura rock come niente fosse. "Everything in its right place".