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Il fascicolo che si presenta è il primo di due, monografici, che si sono voluti dedicare alla memoria di Bruno Porcelli. Alla rivista "Italianistica", infatti, egli rivolse tutto il suo impegno per oltre un ventennio. L'impegno di uno studioso di grande rigore, attento agli aspetti formali e teorici della critica letteraria, in un ambito prevalentemente storico-filologico. Gli studi di Porcelli spaziano sui più vari aspetti e momenti della produzione letteraria italiana, partendo dalla novellistica e dalla narrativa in generale per arrivare alla poesia barocca e ad aspetti più recenti della nostra letteratura, fino anche a generi poco frequentati come il poliziesco e il giallo. Altrettanto incisivo il suo contributo alle indagini di onomastica letteraria, di cui egli è stato uno studioso di punta: l'attenzione di Porcelli alla nominatio letteraria riguarda non solo gli aspetti connotativi del nome stesso o quelli denotativi, quanto piuttosto la valenza del nome nell'ambito delle singole opere, cioè i suoi aspetti funzionali. Il fascicolo, interamente dedicato al Boccaccio, spazia da nuovi studi sul Ninfale fiesolano, sulle Rime e su alcune novelle del Decamerone all'onomastica boccacciana (inclusi i nomi di origine araba e ebraica), dal riuso e adattamento di alcune novelle in età moderna alle loro valenze morali e didattiche, dalla fortuna del Boccaccio all'estero agli influssi da lui esercitati sulla letteratura italiana dei secoli successivi.