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Poche aree dell'Italia antica hanno conosciuto un incremento della documentazione archeologica paragonabile a quello che, negli ultimi decenni, ha permesso di rinnovare radicalmente le nostre conoscenze sull'Abruzzo antico, dalla tarda età del Bronzo alla piena romanizzazione. Le indagini condotte con metodi più adeguati, sia su siti che su complessi di materiali, si sono moltiplicate e hanno gradualmente creato una rete di punti di riferimento che permette di riconsiderare i reperti già noti e di riconoscere collegamenti e significati che prima sfuggivano. Il presente volume concentra la sua attenzione sui secoli dal IV al I a.C. e sul completo riesame della documentazione funeraria di 172 necropoli. Al repertorio delle necropoli segue un importante capitolo di analisi, in cui sono evidenziati, area per area, caratteri, evoluzioni e contatti culturali, che di volta in volta rimandano alla Daunia, al Sannio, alla Campania o all'area etrusco-laziale. Il risultato è un panorama ricco e articolato, che consente all'archeologia di contribuire alla ricostruzione della storia dell'Abruzzo su basi molto più solide rispetto al passato.