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Le tragedie di Seneca sono le sole opere tragiche latine pervenute a noi in forma non frammentaria. Costituiscono quindi una testimonianza preziosa sia di un intero genere letterario, sia della ripresa del teatro latino tragico, dopo i vani tentativi attuati dalla politica culturale augustea per promuovere una rinascita dell'attività teatrale. Le varie vicende tragiche si configurano come scontri di forze contrastanti e conflitti fra ragione e passione e ad esse fa da sfondo una realtà dai toni cupi e atroci, che conferisce al conflitto fra bene e male una dimensione cosmica e una portata universale. Lo stesso linguaggio, carico di pathos e di tensione drammatica, dalle tinte fosche e macabre, costituisce un documento fra i più rappresentativi del gusto letterario del tempo. Il volume che qui si presenta, a cura di Giancarlo Giardina, contiene l'edizione critica e il testo integrale di cinque delle tragedie senecane, preceduti da un'ampia ed articolata introduzione in cui lo studioso discute vari problemi e difficoltà di lettura e di interpretazione, emendamenti, nuove congetture, segnando in questo modo una tappa importante nel progressivo avvicinamento ad un testo soddisfacente dell'opera drammaturgica di Seneca.