Tab Article
"Che emozioni provava quando uccideva?" chiese il presidente della Corte d'Assise. "Niente, è come tirare il collo alle galline" rispose Vitalino Morandini, serial killer bergamasco che negli anni '50 del '900 in soli tre mesi massacrò a colpi di pietra o di piccone dieci persone, tra le quali un bambino, a scopo di rapina. Da quelle terribili ma poco note vicende l'autore ricava un romanzo nel quale si intersecano le vite dell'assassino e dell'investigatore che lo catturerà, in un contesto storico di profondi mutamenti sociali e culturali.