Tab Article
Cinquant'anni fa si spegneva a milano, non ancora trentenne, piero manzoni, la più geniale meteora dell'arte italiana del dopoguerra. Di nobili natali e sommari studi artistici, in pochi anni seppe imporsi, con le provocazioni e l'attivismo senza frontiere, come il più autorevole erede di lucio fontana sulla scena avanguar distica. Anticipò arte povera, concettuale e altri movimenti di rottura e fu più a casa sua a Düsseldorf e Copenhagen che nella "sua" Milano e in Italia, dove i maggiori critici e galleristi lo snobbarono e irrisero, e dove fu poco compreso anche nella cerchia domestica. Si bruciò vivendo a trecento all'ora e poi venne a lungo rimosso. Questa biografia restituisce, senza sconti e reticenze, la verità dell'uomo e dell'artista con il passo dell'inchiesta giornalistica.