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Quello della musica klezmer e della canzone yiddish è un viaggio lungo e tormentato, che marca quattro secoli di vita e cultura errante, partendo dalle terre dell'Europa orientale per approdare aglii Stati Uniti, dove l'incontro con il jazz fornirà nuova linfa vitale grazie a figure fondamentali quali George Gershwin e Benny Goodman, Mickey Katz e John Zorn. Un percorso che, attraversando gli orrori dello sterminio nazista, ritorna infine in Europa e produce lo straordinario revival degli ultimi trent'anni. Anche il teatro e il cinema, la letteratura yiddish e il movimento chassidico contribuiscono a fare di questa musica il tessuto connettivo di una trama di riferimenti che, oltre ad esprimere l'originalità della cultura ebraica, innerva con i suoi saperi e sapori l'universalità della musica contemporanea. Come spiega Moni Ovadia nella prefazione, "il bel libro di Gabriele Coen e Isotta Toso si mette al servizio della musica klezmer per offrire, al lettore che abbia già qualche nozione ma anche al neofita, una preziosa occasione di entrare nello specifico di questa espressione del mondo ebraico e, inoltre, di avere una visione ampia delle condizioni che hanno permesso la nascita di un fenomeno espressivo insieme sconcertante e prodigioso nelle sue relazioni intime con una spiritualità e una modalità esistenziale uniche."