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Chi non si è mai sentito terrorizzato il giorno prima di un'interrogazione o di un compito in classe, o non si è mai fatto prendere dal panico di fronte alle domande di un professore universitario particolarmente pignolo? E quante volte ci sarà capitato di leggere e rileggere un libro di testo senza riuscire a capirne o a ricordarne il contenuto? Tutti, o quasi, abbiamo sperimentato almeno in un'occasione il "blocco dello studente". Ma ci sono casi in cui una semplice difficoltà nello studio o in certe situazioni della vita scolastica si trasforma in un problema apparentemente insolubile, nonostante gli sforzi dei ragazzi, dei genitori e degli insegnanti. Questo libro propone l'applicazione della terapia breve strategica elaborata da Paul Watzlawick e Giorgio Nardone alle difficoltà degli studenti, spesso intrecciate in modo più o meno profondo allo spettro patologico che include le fobie e il disturbo ossessivo-compulsivo. Dalle "tentate soluzioni" dei genitori di fronte ai deludenti risultati scolastici del figlio - fra cui gli intramontabili "Impegnati!", "Studia di più!" - alle strategie e agli stratagemmi terapeutici più raffinati, l'autore introduce fra i banchi di scuola un approccio paradossale e persino disarmante, ma proprio per questo in grado di aggirare i "blocchi" nell'apprendimento, dall'ansia di fronte a professori e commissioni d'esame alle trappole del perfezionismo. Prefazione di Giorgio Nardone.