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Il libro "Seventy thirty" nasce dalla collaborazione tra il celebre fotografo americano Steve Schapiro recentemente scomparso e suo figlio, Theophilus Donoghue. Come il titolo stesso suggerisce, "seventy thirty" è costituito al 70% da fotografie di Schapiro e al 30% da fotografie di Donoghue. Concepito come un dialogo giocoso tra gli scatti di Steve Schapiro e Theophilus Donoghue, "seventy thirty" presenta una selezione di fotografie, per la maggior parte mai pubblicate prima, capaci di creare un vero reportage dell'umanità: dai senzatetto ai margini della società alle celebrities internazionali come Robert De Niro, Muhammad Ali, René Magritte, Janis Joplin e Andy Warhol. Il dialogo tra padre e figlio offre anche un interessante confronto temporale dei fenomeni sociali: se da un lato Schapiro ha documentato i primi skateboarders di New York, dall'altro Donoghue ha fotografato gli odierni breakdancers Colombiani; ancora, se Schapiro con i suoi scatti ha documentato le proteste degli anni '60 per la conquista dei diritti civili, Donoghue ha fatto lo stesso durante le proteste del movimento Black Lives Matter...