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Il quartiere Zen di Palermo è una mostruosità socio-economica, al pari di tanti altri in Italia quali Il Corviale di Roma, le Vele di Scampia a Napoli, il Gallaratese di Milano. Si tratta di opere urbanistiche costate moltissimo diversi decenni fa e che oggi dimostrano il fallimento di una progettualità meramente incline a costruire conglomerati di edifici, senza un'idea di fondo della città. I residenti, prime vittime di questi quartieri privi di identità e abbandonati al degrado e all'incuria, hanno bisogno di riappropriarsi dei propri spazi, sì da renderli vivibili e aperti a un'ampia socialità. In questo pregevole saggio bilingue, accompagnato da un ampio repertorio iconografico, Ettore Maria Mazzola, esperto di restauro, progettazione architettonica e urbana, dà forza a una nuova visione, condivisa da numerose personalità, che non mira più a edificare opere faraoniche e spettacolari, ma a programmare interventi strutturali mirati, che potrebbero rivelarsi ottimi investimenti per lo Stato. Il progetto qui presentato di riqualificazione dello Zen di Palermo è un ottimo esempio di come sia possibile rigenerare le periferie delle grandi città, migliorando la qualità di vita dei suoi residenti, i veri protagonisti del cambiamento. Opera pubblicata grazie al supporto della University of Notre Dame e Office of Research. Prefazione di Rob Krier.