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Avetrana e le "sue" marine - Specchiarica e Torre Colimena - rappresentano una continuità geografica e "umana" cui da sempre i "padroni invisibili" hanno negato la comunanza politica. Malgrado gli avetranesi si siano perennemente fatti carico a spese proprie dei disagi endemici che penalizzano le marine, le istituzioni hanno deciso che da un punto di vista amministrativo siano altri a possederle, abbandonandole di fatto a se stesse, visto che l'unico interesse dei governanti è relativo alla riscossione dei tributi. Come dare possibilità di parola agli avetranesi? Come creare dei simboli forti, in grado di svegliare le coscienze e indurre la massa dei cittadini a trasformarsi in popolo, dotato di una precisa identità? Ci ha provato e ci sta provando il "gruppo alfa", un manipolo di piccoli eroi che - animati da Fede e Ragione, con una serie di coraggiose iniziative religiose e sociali capeggiate dalla deposizione in fondo al mare di una superlativa Statua della Madonna - hanno cercato di svegliare la coscienza locale e di creare un legame storico-culturale che dev'essere linfa per il cambiamento politico necessario.