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Evelina Maffey ha certamente il dono della poesia e lo ha dimostrato nelle sue precedenti pubblicazioni. Ora torna ancora a farci sentire la sua musica poetica con questo poema sinfonico "Canto di Colapesce" che è il grido di dolore di tutte le mamme del mondo per i loro figli perduti, resuscitati o scomparsi in una notte di tempesta. È un bisogno folle quello di cantare il proprio dolore per trasformarlo in dolore del mondo, è un bisogno di regalare emozioni. È lo stesso bisogno di Alda Merini che dice: "Se un poeta dona le sue carte con l'intenzione di regalare i propri patimenti, le ansie, le mille anime, gli altri dovrebbero ringraziarlo. Perché il Poeta con gli occhi rarefatti dalla follia, sta guardando il destino anche per loro".