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Dopo anni di ricerche, ecco il primo studio monografico sull'opera ad oggi poco conosciuta di Giuseppina e Albina Coroneo: straordinarie quanto appartate sorelle che del designer e dell'espressione artistica consegnarono una variante di sorprendente eleganza formale e insospettata modernità. Fortemente apprezzate dal critico e storico dell'arte Vittorio Sgarbi - che firma il testo introduttivo - furono le protagoniste dello scenario artistico del XX secolo; amatissime da Gio Ponti, che ne ha pubblicato i lavori sulle prestigiose riviste Domus e Stile; portate a esempio da Eugenio Tavolara; presenti nelle grandi esposizioni nazionali, la loro ricerca, così come il volume a esse dedicato, è divisa in due parti. Sintesi, grazia, poeticità di dettagli e forme negli esordi, anni Venti e Trenta, a proseguire il fluido sintetismo Dèco; silenzio, stacco, crollo creativo nella violenta interruzione imposta dalla seconda guerra mondiale, dopo la quale non possono più esistere certezze se non solitudine e senso di tragedia per la fragile condizione umana. "Bellezza" prima e "morte della bellezza" dopo: amara e drastica riflessione che farà dire a Sgarbi: «Non si scherza, con i "pupazzi" delle sorelle Coroneo».