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Il contributo reso in Italia alla letteratura per l'infanzia, a partire dagli anni Sessanta, da alcune figure femminili, le "signore dell'editoria". Rosellina e Francesca Archinto, Orietta Fatucci, Loredana Farina, Emanuela Bussolati, Patrizia Zerbi Monti, Antonella Vincenzi, si raccontano, come donne e come professioniste, tra interviste e analisi dei cataloghi delle case editrici che dirigono. Dalle loro parole e dal loro operato emerge un frammento significativo di storia dell'editoria per l'infanzia e di pedagogia della lettura italiana. Il lavoro sembra fare proprie la riflessione e l'invito che Annamaria Tagliavini fece sull'argomento in un testo per un volume dedicato all'avventura editoriale di Francesca Archinto: "Esiste un 'catalogo delle virtù' - o meglio delle virtuose - che hanno fatto grande l'impresa culturale nell'Italia dal dopoguerra a oggi in un ambito particolare, come l'editoria? Non mi pare, credo anzi sia arrivato il momento di cominciare a scrivere questa lunga lista di donne che hanno operato da protagoniste nell'impresa editoriale". Vivendo, come scrive Laura Lepetit, storica fondatrice della Tartaruga Edizioni, avventure "quasi tutte di carta".