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Suona meglio Lucania, hanno pensato i due autori, perché richiama boschi fitti e accoglienti, monti duri e dominanti, fiumi freddi e generosi, calanchi brulli ma affascinanti. Lucania fa pensare a folletti, streghe e briganti; fa sognare percorsi in una natura varia e a tratti incontaminata. E poi richiama il pino loricato che resiste da secoli alle rigide temperature delle alte quote del Pollino, simbolo dei Lucani orgogliosi e tenaci. Con l'occhio dei "curiosi viaggiatori" i due autori hanno attraversato questa terra, esplorato e conosciuto le intime bellezze del territorio, l'amicizia dei suoi abitanti, le loro tradizioni e la rustica gastronomia. Il loro è stato però un viaggio "fuori strada", lontano da percorsi commerciali, a piedi. Nelle pagine si racconta di escursioni effettuate nel corso degli anni: da alcune descrizioni i più esperti potranno raccogliere dati utili da riportare su cartine IGM. Ma potranno gustarle anche coloro che non possono o non vogliono calzare scarponi e indossare uno zaino. Anche la scelta delle foto è "fuori strada": non sono immagini "ricercate" o elaborate, ma scatti effettuati durante le escursioni descritte, in condizioni non sempre ideali.