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Questo volume ha la sua genesi nel ripristino della perduta impaginazione originale di alcune carte della Visita Pastorale della Diocesi di Nardò del 1452, e nella scoperta dell'istituzione nel 1269 nella chiesa di Casaranello di un beneficio intitolato a "Sancta Maria de Casarano". La prima di queste due acquisizioni storiografiche, oltre a produrre un'inedita rilettura della documentazione della Visita riguardante Aradeo, Felline, Parabita e Seclì, ha per la prima volta consentito la ricostruzione della realtà ambientale e antropica di Casarano nel XV secolo. La seconda ha motivato una ricerca a più ampio raggio, che è valsa a liberare la storia della città da falsi luoghi comuni da sempre acriticamente accolti, e a superare problemi storiografici finora privi di soluzione Fra i più rilevanti risultati conseguiti meritano menzione almeno tre: il rinvenimento della documentazione del reale grado di parentela che intercorse fra i Tomacelli Signori di Casarano e Bonifacio IX; l'individuazione della committenza e della datazione degli affreschi medievali di Casaranello; l'indagine sulla evoluzione storica del titolo della chiesa che li accoglie.