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Eravamo rimasti al made in ItalyGreen. Al dopo Expo 2015. Alle varianti del verde. Siamo entrati, poi, in una lunga fase di consolidamento. Dei lavori in corso. Dove i comportamenti individuali diventano consuetudini. Dove le novità stravolgono luoghi comuni. Perché parlare ancora di green? Non si rischia di cadere in una litania ripetitiva? Del già detto? Del già visto? Expo 2017, Future Energy, svoltosi ad Astana, in Kazakhistan, è stata l'occasione per constatare come il ventre verde è ancora stracolmo di risorse inespresse e originali, da non abbandonare. Ma da coltivare. In questa Antologia che fa un bilancio del mood verde, delle eccellenze, abbiamo raccolto il meglio, in diversi settori, con l'idea che nel green non bisogna mai dare nulla di scontato, per acquisito, perché la correlazione e l'interconnessione tra diversi fattori determinano sempre il risultato.