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Frutto di una lunga incubazione che va più o meno dal 3000 a.C. agli anni ottanta, la civiltà digitale è esplosa negli ultimi venticinque anni in una rivoluzione che, lungi dall'esaurirsi, pervade la società contemporanea. L'innovazione tecnologica è sempre più veloce e siamo ormai giunti a un'importante tappa: il passaggio di consegne da parte degli "emigranti digitali", coloro i quali quelle tecnologie le hanno create o, con una certa fatica, hanno iniziato a usarle, ai "nativi digitali", le nuove generazioni che crescono e si formano in questa nuova realtà. Ci si può spingere a immaginare gli sviluppi della civiltà digitale nell'immediato futuro, avendo sempre presente che il modo in cui gli uomini decideranno di utilizzare le innovazioni non può essere affatto previsto. Gianpiero Lotito racconta l'evoluzione di questa civiltà attraverso una miriade di storie di tecnologie, di persone, users e innovatori, di aziende e comunità, per comprendere e interpretare il mondo attuale e quello futuro. Una storia curiosa per noi emigranti, una specie di album di famiglia per i nativi.