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"Serena a tutti i costi" riunisce tutte le lettere scritte a mano da Serena Grandi su un quaderno con la copertina nera e mai inviate. Il suo è un tornare indietro con la memoria e far fuoriuscire dal cassetto, disordinatamente, le cartoline di una vita tra loro più disuguali. Pensieri senza un filo cronologico, che racchiudono ricordi, emozioni, dolori, successi. Pensieri nati di getto, sull'onda delle emozioni. Altri riformulati più volte, impiegando talvolta ore, per trovare la parola giusta. Un modo per portare in superficie la parte meno nota di questa donna che per anni ha rappresentato il sogno erotico di milioni di italiani: i suoi amori, pochi, e gli uomini, tanti, alcune amiche, quelle di sempre, il rapporto con il suo corpo - l'oggetto del desiderio per molti -, il sorprendente esordio cinematografico, i registi che hanno fatto a gara per averla sul set, ma anche i guai giudiziari, le sue fobie, il rapporto con il cibo e con la chirurgia estetica, fino al cancro al seno e ai conseguenti problemi di malasanità. E ancora un tentativo di tentata violenza. Ma c'è sempre stata bellezza - a saperla cogliere - anche nel dolore. Queste epistole, da leggere anche senza un ordine predefinito, costituiscono una sorta di autobiografia. Per ciascuna epistola un P.S. (post scriptum) per ribadire quello che Serena ha imparato negli anni e che diventa, in certi casi, una sorta di messaggio da consegnare ai lettori, alle lettrici. Il libro, infine, è arricchito da una serie di foto ritrovate un po' casualmente dentro una scatola, e che aggiungono incanto e mistero all'essere dell'attrice.