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In tanti ci sentiamo oppressi, per nulla liberi, ma vittime delle contingenze della realtà. Renderci conto delle nostre risorse, liberarci dall'ansia e dal catastrofismo è una presa di posizione coraggiosa, una scelta di campo. Siamo esseri umani sensibili, che a volte non si rendono conto fino in fondo delle loro risorse, compresa quella di saper immaginare ciò che chiamiamo libertà. La libertà di scelta e quella di immaginare ci caratterizzano come esseri umani e sono alla base della nostra dignità di persone responsabili. La tesi è: ne abbiamo sempre, di scelte a nostra disposizione, e sono più numerose di quelle che vediamo. Le scelte contenute in queste pagine sono una selezione di 52 possibilità, come le settimane dell'anno: si possono sperimentare una alla settimana, osservando il mondo che realizziamo nel praticarla per qualche giorno o per qualche ora. L'idea è: nella simulazione possiamo provare le diverse scelte come proviamo un vestito, vedere "come ci stanno" e scegliere poi quelle adatte a noi, alla nostra visione di noi stessi e alla vita che preferiamo coltivare. Potremo chiederci: "Chi o che cosa, dentro di me, mi impedisce di lasciare tranquillamente che cose e persone siano esattamente così come sono, anche se sono diverse da come vorrei?". Se ci accorgiamo di poter scegliere su che cosa focalizzare la nostra attenzione selettiva, possiamo vivere la gratitudine verso quel che esiste e che altrimenti diamo per scontato, e lasciar andare.