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Dal movimento No-TAV alla galassia di associazioni, singoli cittadini e comitati contrari al ponte di Messina, dal Nord al Sud Italia, l'eco mediatica della protesta contro le grandi infrastrutture ha riportato all'ordine del giorno il tema dei conflitti ambientali-territoriali. Quali sono le dinamiche che si celano dietro questo tipo di contestazioni? Se la conflittualità connessa agli interventi di trasformazione del territorio ed in particolare alle decisioni di localizzazione, è un fenomeno in crescita a livello internazionale, gli strumenti per analizzarlo e gestirlo appaiono spesso insufficienti. Studi sociali più approfonditi possono fare luce sulla questione esaminando da vicino il ruolo giocato dai diversi attori coinvolti nei conflitti: decisori, cittadinanza, società civile organizzata e mezzi di comunicazione. Questo volume si pone l'obiettivo di affrontare la tematica dei conflitti ambientali da una prospettiva di studio più ampia di quella che tradizionalmente li caratterizza, assegnando alla comunicazione un ruolo strategico nel favorire la governance di un territorio.