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"Di Milano i Navigli sono i simboli, unitamente al Duomo, alla Scala e alla Galleria. Essi sono "canali" di comunicazione culturale, non soltanto opera di ingegneria idraulica. I Navigli mostrano i segni di una profonda evoluzione territoriale e urbana. [...] Luogo di bellezza perduta e irrisarcibile, i Navigli possono, tuttavia, sopportare progetti di trasformazione urbana compatibili con il mantenimento della loro identità. Serve, ora, soprattutto, avere un diverso coraggio. Anche per ritrovare gli stimoli di un'estetica baudelairiana che "una città formicolante e piena di sogni" come Milano non teme. Occorre percepire non solo lo spirito ma anche il senso del tempo. Saper guardare, vivere, ascoltare Milano scevri da vizi ideologici. Proprio negli ultimi anni, nel mondo dell'arte contemporanea e del cinema, gli artisti sono tornati a guardare con interesse ai Navigli, luogo di produttive contraddizioni. Per questo va colta la sfida che pongono i Navigli alle istituzioni: coniugare creativamente le logiche della modernità con i valori della tradizione, per la città e con la città." (dalla presentazione di Vittorio Sgarbi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano).