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Il catalogo, nato in occasione della grande mostra milanese a Palazzo Reale, raccoglie, suddividendole per decenni le opere più significative della pittura italiana dell'ultimo mezzo secolo, dalla simbolica data del 1968 fino alle esperienze più recenti. Il '68 rappresenta, infatti, non solo uno spartiacque politico ma anche culturale ed estetico, assurgendo a metafora del crollo delle ideologie e idee da tutti condivise circa il senso del bello nell'arte. Vengono qui ripercorsi quattro decenni di pittura italiana rivisitati e riproposti secondo nuovi punti di vista. Oltre cento opere di diversa dimensione documentano l'evoluzione del gusto e la crescita di una tradizione, quella della pittura italiana, che fino al Futurismo e a Valori Plastici il mondo ha guardato con entusiasmo e ammirazione e che oggi invece rischia l'oblio. Importante la presenza di artisti che hanno fatto la storia artistica italiana ed europea, come Domenico Gnoli, Renato Guttuso, Piero Guccione, Valerio Adami, Gianfranco Ferroni, ma anche alcuni meno conosciuti e spesso sottovalutati, come Adelchi Mantovani, Gustavo Foppiani, Lorenzo Tornabuoni, Giancarlo Vitali, che hanno lavorato quasi clandestinamente, per anni, creando mondi e quadri leggendari, amati appassionatamente da ristretti gruppi di critici, di letterati e collezionisti. Il volume è il Catalogo della mostra di Milano (Palazzo Reale, 10 luglio-11 novembre 2007).