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La prima Marcia per la pace Perugia-Assisi, ideata da Aldo Capitini, si svolse il 24 settembre 1961 all'insegna di "pace e fratellanza", tema ripreso dalla Marcia del 25 settembre 2011, la Marcia del cinquantenario. L'occasione è propizia per rileggere, con l'ausilio di saggi, appelli e altri documenti in sequela cronologica, un fertile percorso di idee e proposte per la messa a punto di una vera e propria agenda politica che ha come bussola di riferimento il codice universale dei diritti umani e come spazio d'azione democratica quello che partendo dalla città arriva fino alle Nazioni Unite. La ricostruzione è fatta dall'osservatorio del Centro diritti umani dell'Università di Padova, che nel periodo 1992-2007 e con particolare riguardo alla serie di "Assemblee dell'ONU dei Popoli", ha proficuamente interagito con il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e con la Tavola della Pace. Gli anni sopra indicati, che molti governi hanno sprecato sull'altare malefico del neoliberismo, dell'unilateralismo, della "guerra facile", dell'asservimento delle Nazioni Unite a interessi di parte e alla logica dei due pesi due misure, si segnalano per l'impegno che le formazioni di società civile solidarista hanno profuso nel delineare l'orizzonte strategico della via istituzionale alla pace e nel seminare e divulgare semi universali: da far fruttare.