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Perché è possibile passare "dalla conoscenza dei fatti a quella delle leggi che li regolano? È questo l'interrogativo a cui Jules Lachelier (1834-1918) cerca di rispondere nella sua tesi di dottorato "Du fondement de l'induction", pubblicata a Parigi nel 1871. Questo denso lavoro, in cui si utilizzano le categorie della filosofia critica per dimostrare che il fondamento dell'induzione scientifica va individuato nel duplice principio di causa efficiente e di causa finale, suscita ancora un vivo interesse. Esso, oltre a costituire un apporto di rilievo nella storia dell'epistemologia post-positivista, offre strumenti concettuali nuovi per rivedere quel determinismo, oggi forse dominante, che individua nella causa efficiente l'unico principio capace di dare spiegazione scientifica dei fenomeni naturali, compresi gli esseri viventi.