Tab Article
Le trenta Arene NBA come fotografia del profilo sportivo dell'America. La loro visita come pretesto per il racconto dei diversi modi in cui è declinata la pallacanestro nelle città delle franchigie, nel loro Stato, tra i 50 statunitensi. Dallo storico Madison Square Garden di New York all'AT&T Center di San Antonio, Texas, terra della palla ovale. Dall'Oracle Arena dei Warriors, nella Bay Area, a casa LeBron, Cleveland. Un Maggiolone rosso per accompagnare il lettore on the road, l'accredito al collo per farlo entrare negli spogliatoi NBA, a conoscere i personaggi oltre la figurina. Poi gli aneddoti, il dietro le quinte dei canestri d'oltreoceano. Il concetto di franchigia "itinerante" in base al business, il sistema del Salary Cap come "pari opportunità", una lega di giocatori, con allenatori di contorno. Anzi di stelle, quelle col fischio arbitrale assicurato. L'approccio da show per il pubblico, alle partite, tra hot dog e soda, i fantasy games macchine da soldi, il giro di scommesse sportive da capogiro. I media americani, quelli dei podcast, ma pure del politically correct.