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Trent'anni dopo la sua morte, le idee di Ernst Friedrich Schumacher risuonano ancora dentro al movimento ambientalista. Con la sua profonda visione spirituale e il rifiuto del materialismo occidentale e dello sfruttamento economico, sia del pianeta che degli individui, Schumacher vide la necessità di dare alle società, alle comunità e ai singoli individui, degli strumenti pratici per operare il cambiamento. L'intero mondo dell'economia, dell'ecologia, dei programmi di sviluppo e della cooperazione internazionale devono a tutt'oggi fare i conti con la sua visione chiara ed approfondita che, se da una parte ha evidenziato i limiti di un pensiero unico in economia e politica, dall'altra ha chiarito le premesse ed i criteri su come intervenire in ogni realtà umana ed economica in modi corretti ed efficaci. Per undici anni, Fritz Schumacher ha esposto sulla rivista "Resurgence" le sue idee su una vasta gamma di argomenti. Questo nuovo libro raccoglie ventuno dei suoi maggiori articoli, la maggioranza dei quali ancora inediti, inclusi "Il party è finito", "Un lavoro insano non può produrre una società sana", "Industria & Morale", "Le radici della violenza" e "La questione critica della dimensione". Un pensiero profondo che non ignora la complessità del mondo né la necessità che esso contribuisca a fondare una prassi ed una vita in cui sia anche possibile una reale felicità. La Misura della felicità farà conoscere ad un nuovo pubblico la freschezza, la chiarezza e la profondità di un pensiero che ha già ispirato più di una generazione e rappresenta una base solida e concreta per fare della propria vita e del mondo qualcosa di bello.