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Libero piatto per forma e dimensioni, la frittata è la versatilità fatta a preparazione. Merito delle uova che, "leggermente sbattute, giusto per slegarle", riescono a trasformarsi nel legante perfetto, capace di accogliere e inglobare in sé gli ingredienti più disparati - salumi, ortaggi, formaggi, crostacei... non c'è limite, - esaltandone il sapore e dando vita, dopo opportuna cottura, a un unicum irresistibile. E questo anche quando, valicando le Alpi, le uova - sempre "leggermente sbattute, giusto per slegarle", e sempre opportunamente cotte, - diventano le un po' altezzose (ma solo nel nome) omelette. Alle frittate e alle omelette (con qualche piccola digressione) è dedicato il presente volume, che segna dunque il ritorno del giallo (uovo) nella tavolozza dei "Colori della cucina". "Fare una frittata" in italiano significa combinare un pasticcio, provocare un guaio irrimediabile. Non certo in cucina, però, dove - rivoltando la frittata (con le dovute attenzioni) - il "guaio" diventa gioia per il palato. G come gioia, G come giallo (uovo): il gusto è servito!