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Alzi la mano chi riesce a rimanere impassibile di fronte a un fritto preparato a regola d'arte. Non c'è dieta né forza di volontà che tengano. E una volta rotti gli indugi, lasciarsi andare è (quasi) inevitabile. Vi siete mai chiesti, perché? Per Anthelme Brillat-Savarin (1755-1826) il segreto della frittura sta nella sorpresa. Con quel termine (sorpresa), il celebre gastronomo francese intendeva "l'invasione del liquido bollente che carbonizza o imbiondisce, all'atto stesso dell'immersione, la superficie esterna del corpo così trattato". Naturalmente, se "carbonizza" la sorpresa non riesce. Quando però "imbiondisce", il miracolo del fritto si compie, conferendo all'alimento racchiuso in una sublime doratura "tutto il sapore di cui è suscettibile". Il presente volume è dedicato appunto a questo genere di sorprese, golose, croccanti e irresistibili. Classiche o creative, dolci o salate, da gustare in punta di forchetta o in punta di dita, hanno tutte il colore dell'oro!